“L’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del piano “Ammazza Messina” proposto dal sindaco De Luca è una pessima notizia per i lavoratori, per la società messinese e per il futuro della nostra città. Infatti, nonostante le modifiche apportate da alcuni emendamenti, la cornice economico-finanziaria del testo approvato dall’aula rappresenta, sic et simpliciter, la realizzazione della paventata macelleria sociale che colpirà una vastità di lavoratori messinesi, vale a dire: i dipendenti di Atm, MessinaSerivizi e Amam, i lavoratori comunali, le maestranze dei servizi sociali e i lavoratori impegnati nei servizi esternalizzati. Si tratta di centinaia e centinaia di persone, donne ed uomini in carne ed ossa, che con le loro famiglie perderanno quelle poche certezze occupazionali e un modesto reddito” lo ha dichiarato Ivan Tripodi, Segretario generale Uil Messina.
“Non si tratta di allarmistiche valutazioni di parte, saranno, al contrario, le inevitabili conseguenze dei tagli previsti dal piano “Ammazza Messina”. Rispetto a questo nefasto disegno che colpisce la già fragilissima economia cittadina, confermiamo, confortati anche da un’enorme solidarietà ricevuta a seguito delle dichiarazioni diffamatorie di De Luca, la linea di difesa del mondo del lavoro e dei lavoratori e lo stato di mobilitazione cittadina che culminerà con una grande manifestazione e lo sciopero generale delle partecipate per ribadire un chiaro e forte NO alla macelleria sociale voluta dal sindaco De Luca e votata dal Consiglio comunale, NO alla chiusura e privatizzazione delle società partecipate, NO alla cancellazione dei servizi sociali cittadini e NO alla volgare criminalizzazione dei dipendenti comunali, dei lavoratori delle partecipate e degli operatori dei servizi sociali” ha proseguito il segretario della Uil.
“Infine, al pluri-indagato sindaco De Luca ribadiamo che le sue minacce ed intimidazioni, sul merito delle quali risponderà nelle sedi competenti, non ci spaventano e ci convincono che siamo dalla parte giusta. A nostro avviso, la difesa della dignità del lavoro e dei lavoratori rappresenta un limite invalicabile che non permette deroghe o ammiccamenti di alcun tipo. Pertanto, proseguiremo con maggiore impegno per contrastare le conseguenze che deriveranno dal piano “Ammazza Messina“ e la prossima tappa di questa mobilitazione coinciderà con lo svolgimento di una grande manifestazione per salvare Messina che si terrà mercoledì 31 ottobre alle ore 10.00 a Piazza Municipio (Piazza Unione Europea)” ha concluso Ivan Tripodi, Segretario generale Uil Messina.
Messina, 16.10.2018
L’Ufficio Stampa