COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Punto nascita Sant’Agata Militello, Calapai “Ingiuste accuse alla nostra organizzazione sindacale, la Cisl-Fp, oggi ingiallita, la smetta di avallare le decisioni penalizzanti della politica”
“Senza voler innescare sterili polemiche, è doveroso da parte nostra evidenziare come le recenti dichiarazioni del ‘gestore’ della Cisl-Fp riguardo la chiusura del Punto nascita di Sant’Agata Militello, denotino l’ingiallimento di una prestigiosa organizzazione sindacale. Spiace dirlo, ma il ruolo di questo sindacato appare svilito da chi oggi lo gestisce, facendo rimpiangere sindacalisti del calibro di Saro La Rosa e persino di Calogero Emanuele. Detto questo, la Uil-Fpl prosegue energicamente la propria azione sindacale a difesa del Punto nascita di Sant’Agata Militello, tant’è che sono state raccolte oltre 4mila firme, segno evidente come il comprensorio dei Nebrodi stia rispondendo massicciamente. Ieri, anche i rappresentanti del M5S hanno espresso ai nostri rappresentanti il proprio appoggio, da ciò si evidenzia come vi sia tanto interesse intorno alla questione del Punto nascita di Sant’Agata Militello. In conclusione, respingiamo al mittente le accuse gratuite e deliranti da parte della Cisl-Fp (ricordiamo essere l’unica voce fuori dal coro), che attribuiscono alla nostra organizzazione sindacale la responsabilità della chiusura del Punto nascita, rea di avere inviato al management dell’Asp una lettera in cui si evidenziavano le carenze del reparto dell’ospedale di Sant’Agata Militello. A chi ci accusa ingiustamente, ricordiamo che il ruolo del sindacato non è quello di avallare e difendere le decisioni della politica che penalizzano lavoratori e utenza”.
Lo affermano in una nota stampa Ivan Tripodi, Pippo Calapai e Mario Salvatore Macrì, rispettivamente segretario generale della Uil Messina; segretario provinciale e responsabile area medica Uil-Fpl.
Messina lì 11 novembre 2019
L’ufficio stampa