Con una toccante cerimonia svoltasi presso la sede di Viale San Martino, la Uil Messina guidata dal segretario generale Ivan Tripodi ha ricordato, nel secondo anniversario della tragica scomparsa, lo sfortunato operaio Salvatore Ada, il lavoratore delegato della Feneal Uil, morto sul lavoro presso il cantiere del Viadotto Ritiro.
Alla commovente manifestazione che si è aperta con un minuto raccoglimento in memoria di Salvatore hanno partecipato le sorelle Rosetta e Caterina e la nipote Aurora.
“Ricordare Salvatore Ada è un dovere morale in quanto significa omaggiare tutti i morti sul lavoro: un numero impressionante di innocenti lavoratori che, anche nel nostro territorio, sono usciti dacasa per guadagnarsi la giornata e non hanno fatto più rientro. Si tratta di un’indecente mattanza caratterizzata da un inarrestabile contatore delle vittime che è indegna per un Paese civile e democratico” lo ha affermato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina.
“La Uil, con in testa il segretario generale Pierpaolo Bombardieri, ha lanciato una grande campagna nazionale denominata “Zero Morti sul Lavoro” e chiede con forza che, al netto delle dichiarazioni di circostanza che accompagnano i tanti lutti di innocenti lavoratori, venga approvata una norma che istituisca l’omicidio sul lavoro. Per quanto ci riguarda reiteriamo la richiesta ai vertici del Consorzio per le autostrade siciliane finalizzata ad intitolare il Viadotto Ritiro, quando l’opera sarà ultimata, al povero Salvatore Ada: un piccolo gesto per mantenere viva la memoria di una vittima innocente e di tutti i morti sul lavoro” ha così concluso Ivan Tripodi.
Messina, 12 0ttobre 2023
L’Ufficio Stampa